top of page

#digging4sound - Last dinosaurus

  • Ilaria Scattarregia
  • 2 giu 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

#digging4sound - Last dinosaurus

Tanti volti si affacciano nel mondo della musica. C’è chi rimane nascosto, chi spunta appena, chi invece esce completamente allo scoperto; in ogni caso, io li scoverò!.

Questa volta ci catapultiamo in un altro continente, anzi proprio in un altro emisfero e voliamo in Australia per parlare di una band. Probabilmente starete pensando ai 5 Seconds Of Summer, dato che negli ultimi anni sono diventati piuttosto famosi, ma non sono loro. Questi ragazzi hanno un nome più particolare, diciamo che dopo l’Era Mesozoica – non preoccupatevi, non vi farò una lezione di storia – sono gli unici nonché ultimi rimasti sulla Terra. La band in questione si chiama Last Dinosaurs ed è composta da quattro ragazzi: Sean, Dan, Lachlan e Michael.


Si sono formati durante le scuole superiori, anche se il progetto Last Dinosaurs è partito dopo. I gruppi a cui si ispirano sono Strokes, Foals, Phoenix e Two Doors Cinema Club che qualche anno fa hanno accompagnato in tour. Da ciò possiamo intuire che ci deliziano con un misto tra dance-rock, indie rock e synthpop, insomma fanno uno di quei generi un po’ difficili da etichettare – che poi ormai ne esistono così tanti che è complicato classificare ma Spotify è temerario e ci prova lo stesso e conia nomi improbabili tipo shimmer pop o stomp pop. In realtà secondo me fanno un altro tipo di genere che è quello della colonna sonora. Naturalmente non intendo colonne sonore tipo Hans Zimmer, sia chiaro, però quando li ascolti ti sembra di essere alla fine di un film – molto molto probabilmente adolescenziale – e ti immagini su un auto coi tuoi amici al tramonto oppure su un pullman con le cuffie mentre ti allontani dalla città. Credo che questo possa essere un genere preciso, che tuttavia non ha nome. Ma oltre proprio al sound, anche la voce di Sean è perfetta per questo tipo di musica, è rassicurante, come se volesse dirti che alla fine andrà tutto bene.

Essendo così giovani non possono vantare un ampio repertorio. Il primo album è uscito nel 2010 e si intitola “Back From The Dead” che, dato il nome della band, trovo parecchio ironico – attenzione i Dinosauri sono tornati! – da cui è stato estratto il singolo “Honolulu”. Siccome ormai l’estate è alle porte vi consiglio di inserire questa canzone nella vostra playlist estiva – se ne avete una, se non ce l’avete createla subito – in quanto il sound tropicale e la voce placida di Sean ti proiettano subito su una spiaggia, a prendere il sole, in relax. Comunque il successo è iniziato un paio d’anni dopo, nel 2012, con il loro primo vero disco “In A Milion Years” con cui si sono fatti conoscere sia nella loro patria che in Asia. Tra tutte le loro canzoni quella che preferisco si chiama “Andy”: energica, fa venire voglia di ballare e racconta la loro storia. Il testo infatti parla proprio di loro, dei Last Dinosaurs e delle loro esperienze, dalle cavolate con gli amici al fatto di aver intrapreso un po’ inaspettatamente una carriera musicale.

Una delle caratteristiche che più mi piace di questa band è la semplicità. In questo caso semplice non significa noioso. Sono quattro ragazzi easy che vogliono suonare e cantare, non sono eccentrici, non sono pretenziosi. È un po’ come se fossero nostri amici.

Attualmente stanno lavorando al nuovo album, che dovrebbe uscire quest’anno, anticipato dal brano “Dominos”. Forse questa volta il testo è un pochino negativo, infatti Sean ha dichiarato di aver scritto la canzone in un periodo di ansia e incidenti vari, comunque sia il ritmo è vivace e movimentato e non manca la sensazione di “colonna sonora”. Credo sia un’ottima anteprima in previsione del disco nuovo, la cui pubblicazione è programmata per quest’anno . Intanto che aspettiamo, lasciamoci incorniciare la vita dagli altri pezzi dei Last Dinosaurs.


Yorumlar


© 2023 by PlayPlay. Proudly created with Wix.com

bottom of page