#digging4sound - Cezinando
- Ilaria Scattarregia
- 16 apr 2018
- Tempo di lettura: 3 min
#digging4sound - Cezinando
A cura di Ilaria Scattarregia

Tanti volti si affacciano nel mondo della musica. C’è chi rimane nascosto, chi spunta appena, chi invece esce completamente allo scoperto; in ogni caso, io li scoverò!
L’artista di oggi ci porta in una zona dell’Europa spesso sottovalutata dal punto di vista musicale: la Scandinavia. Nonostante la poca importanza che noi, resto del popolo europeo, le attribuiamo, questa regione può vantarsi di aver sfornato gruppi come Abba, A-ha e Swedish House Mafia, anche se tendenzialmente ce ne dimentichiamo. Oltre a queste band storiche, la Scandinavia continua a generare giovani talenti e tra questi spicca Cezinando.
Cezinando, il cui vero nome è Kristoffer Cezinando Karlsen, è nato in Norvegia nel 1995 da madre norvegese e padre portoghese. Nella sua terra ha vinto svariati premi tra i quali una Urørt Final – un concorso di una nota radio web norvegese – con il singolo “€PA”, due P3 Gull – un riconoscimento assegnato dalla radio NRK P3 – e nel 2017 due Spellemannprisen – i Grammy norvegesi – nelle categorie miglior album dell’anno con “Noen ganger og andre” e miglior artista urban. Il suo sound è sia elettronico che hip hop, ma un hip hop differente da quello tipico statunitense, è ricercato, intenso e il più delle volte comprende anche strumenti come piano e archi. Un caratteristica che mi piace molto di Cezinando è che i suoi pezzi hanno un equilibrio singolare, infatti riesce perfettamente ad alternare parti di rap e bit rapidi, a parti cantate molto più lente, quasi soavi. A differenza dell’inglese, il norvegese risulta essere abbastanza duro all’orecchio, ma ciononostante è piacevole da ascoltare, probabilmente perché Kristoffer è in grado di mantenere un tono sempre abbastanza dolce.
Il tema centrale delle canzoni di Cezinando è la giovinezza: dai cosiddetti problemi esistenziali, all’amicizia, alle storie d’amore, tutte le emozioni di questa fase della vita sono racchiuse nei testi di questo artista. Ecco perché diversi suoi singoli sono stati utilizzati come soundtrack di alcuni episodi della seguitissima web serie norvegese SKAM, incentrata sulla vita quotidiana degli adolescenti di Oslo, che gli ha fruttato, fra l’altro, parecchia notorietà. Cezinando è davvero eccentrico e originale, gli piace indossare capi d’abbigliamento insoliti o multicolor. Questa sua stravaganza la esprime anche nella sua musica, sia nelle copertine degli album che proprio nelle canzoni. In queste spesso include effetti acustici inconsueti, per esempio nel brano “Pekka Pekka” ha pensato bene di aggiungere il canto di un gallo. Naturalmente non tutti i pezzi di Cezinando sono ironici e giocosi come “Pekka Pekka”, i più sono profondi e riflessivi. Tra questi spiccano maggiormente “Håper du har plass”, che significa “Spero tu abbia spazio”, e “Vi er perfekt men verden er ikke det”, tradotto in “Siamo perfetti, ma il mondo non lo è”, entrambi compresi nella colonna sonora di SKAM.
Se penso a Cezinando, e alla sua musica, mi viene in mente una citazione di Oscar Wilde ne “Il ritratto di Dorian Gray” che recita “la giovinezza è l’unica cosa che valga la pena di possedere”. L’adolescenza è quella fase della vita in cui ci si sente vivi più che mai, in cui sembra veramente che tutto sia possibile e che possa durare per sempre, in cui ci si sente “infiniti”. Per lui tutto ruota attorno a questo periodo della vita, nel bene e nel male, per lui l’unico periodo che valga la pena di raccontare.
Cezinando è l’occasione giusta prendersi una pausa dalle canzoni in inglese e rivalutare la musica scandinava. Aprite mente e orecchie: Scandinavia non vuol dire solo Ikea e vichinghi. Gli artisti di questo territorio offrono un intero universo musicale da scoprire e apprezzare.
Che dite, siete abbastanza coraggiosi da andare su Youtube o Spotify, digitare “Cezinando” e iniziare a immergervi in un sound tutto nuovo?
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