Willie Peyote - Sindrome di Toret (recensione)
- Andrea Fiorni
- 6 ott 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Willie Peyote - Sindrome di Toret (recensione)
A cura di Andrea Fiorini

Quest'oggi USCIRÀ il nuovo disco di un giovane artista torinese classe 1985, sto parlando di Guglielmo Bruno in arte Willie Peyote. Prima di parlare del disco mi sembra doveroso parlarvi di lui, Guglielmo è uno degli artisti rapper più interessanti e innovativi della scena musicale italiana. Parte del suo successo lo deve proprio al fatto che la sua musica è capace di mettere d'accordo sia coloro che ascoltano abitualmente la scena rap sia coloro che invece si tengono volentieri alla larga da quelli che sono versi in rima e freestyle. Nel corso di questi anni questo artista ha fatto del cinismo dell’originalità e dell’autoironia il suo marchio di fabbrica. All'interno dei suoi testi é infatti possibile vedere lo specchio della società attuale, descritta in maniera ironica e mettendo in evidenza quelli che sono gli aspetti peggiori. E questo è quello che troviamo in "Sindrome Di Toret"il nuovo disco dell'artista in questione. Tredici brani per quello che è uno dei cd più attesi del panorama hip - hop italiano.
L album è stato anticipato dal singolo "Ottima Scusa " un pezzo che ha conquistato sin da subito le playlist italiane di spotify, e non è un caso perché in questa canzone come in altre del disco si nota sin dalle prime note la capacità di questo cantautore nel mettere in rima in chiave ironica pensieri e immagini della vita quotidiana di chiunque di noi, vedi questi primissime versi del singolo : " cos'hai visto una coppia? io ho visto due persone sole - la gente starebbe un po' meglio SE capisse che cazzo vuole da sto cazzo di amore " .
All'interno di questo nuovo progetto discografico è anche possibile trovare "Avanvera" un pezzo caratterizzato da svariate critiche sulla società attuale accompagnate da una base di basso che rapisce dalle prime note.
Quasi a metà disco troviamo "Metti che domani" il pezzo più bello del disco per via di un sound elettronico e radiofonico , vi segnalo alcune delle frasi che colpiscono di più in questa canzone : " E metti che domani- faranno le riforme su Twitter - ch'è un po' come fidanzarsi su tinder - la storia la scrive chi vince , l'amore si scrive e si finge".
"Sindrome Di Toret"è un concept album che affronta il tema della libertà di espressione e dei limiti della stessa in un'epoca in cui le nuove tecnologie stanno cambiando radicalmente la comunicazione, come ho detto precedentemente questo album ha la caratteristica principale di essere un frame di quello Che è la società in cui viviamo.
Nel complesso è un disco che non delude le aspettative perché mette d'accordo tutti per via di un sound moderno ma che fonda le radici in quella che è la musica pop italiana e soprattutto delle liriche che ti costringono a guardarti davanti allo specchio e riconoscere alcuni luoghi comuni negativi che tutti noi abbiamo.
L'artista che ha appena concluso un Tour estivo di 30 date, inizierà da oggi gli Instore dove toccherà le più grandi città della nostra penisola, questa domenica presenterà il disco a casa nostra, infatti alle 18.30 Guglielmo sarà alla Feltrinelli di Piazza Ravegnana per poi tornare a suonare sotto le torri il 3 novembre.
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