La fate facile - Il Cile
- Andrea Fiorni
- 8 set 2017
- Tempo di lettura: 3 min
La fate facile - Il Cile
A cura di Andrea FIorini

Sono trascorsi tre anni dalla pubblicazione dell’ ultimo progetto discografico (“in cile veritas“) del cantante aretino, da allora Lorenzo Cilembrini in arte il Cile non è stato affatto con le mani in mano, infatti nel 2014 ha pubblicato "ho messo tutto " il suo primo romanzo e ha segnato l’estate del 2015 collaborando nella scrittura e interpretazione del brano di J-AX “Maria Salvador”.
Oggi il cantautore torna sulla scena del panorama musicale nazionale con un disco molto introspettivo e personale, dal titolo provocatorio “LA FATE FACILE”.
Nel mese di MAggio il Cile ci aveva dato un assaggio di quello che sarebbe stato il suo nuovo disco attraverso il video della title track “La fate facile” , uno dei pezzi più personali e migliori del album.
In questa canzone Lorenzo racconta la non spensieratezza della sua infanzia, e l’angoscia verso il futuro.
Nel video soprattutto è possibile vedere attraverso immagini cupe e quasi horror il dolore che il Cile ha messo in questa canzone.
Poco dopo è stato rilasciato “Era bellissimo” il primo singolo radiofonico del cd che rappresenta lo stile musicale del Cile.
Nei versi di questa canzone viene raccontato l’addio ad un amore importante e a quella che poteva essere una vita in due e alla sensazione provata nel ritrovarsi a camminare da solo in una strada che fino ad un attimo prima era stata percorsa in due mano nella mano.
“Buttami via” è uno dei pezzi più belli del disco attraverso il quale è possibile perdersi tra le metafore che contraddistinguono la penna di uno dei giovani autori con più talento della scena italiana.
Tra le 10 tracce troviamo anche "da domani" una canzone caratterizzata da un sound che ricorda molto quello del cantautore Romano Mannarino, in questi 4 minuti Il cile racconta come attraverso le mani sia tanto possibile distruggere quanto creare e quanto sia facile accarezzare e altrettanto stritolare.
Un pezzo molto radiofonico è la danza delle notti, una canzone che dentro racchiude molti di quelli che sono i temi toccati all’interno del disco, infatti si parla di una ragazza con la quale sono cessati i rapporti, emergono immagini di luoghi della città meneghina nella quale Lorenzo ha deciso di trasferirsi e infine riaffiorano le ansie e le paure di questo artista.
Last but not least “Qui per te” ,la traccia numero 8, è la canzone più bella del disco ed è quella che consiglio di ascoltare con il volume al massimo nelle orecchie perché in questi 3 minuti c’è il coraggio e il sentimento di un innamorato che corre dietro al proprio amore e c’è quella speranza che davanti ad un vero sentimento non muore e ti spinge a non mollare mai.
“La fate facile” è un album che a discapito del titolo del disco è tutt’altro che facile, perché è un vero e proprio viaggio dentro l’anima di questo artista e la sua come quella di chiunque di noi è piena di sfumature, pertanto tra questi versi entriamo in contatto con quelle che sono state le sue paure infantili e quelle che sono le sue angosce sul domani, ma incontriamo anche la gioia e il coraggio e la forza nel volersi rialzare e reinventare;
E’ un disco meno immediato rispetto ai precedenti perché non ti rapisce subito al primo ascolto ma va ascoltato più volte; questa sua caratteristica è dovuta a ciò che ho spiegato pocanzi, infatti in queste canzoni ancora di più rispetto a quelle del passato c’è l’anima dello scrittore e l’anima delle persone non è immediata, non è una porta aperta H24 in cui è possibile entrare… prima di avventurarci nei meandri delle anime delle persone bisogna conoscerle e così è questo disco, ad ogni ascolto ci fa scoprire qualcosa di nuovo, qualche gioia/timore di questo artista che non stanca mai di stupirci.
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