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La bella voce

  • Ilaria Scattarregia
  • 10 mag 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

La bella voce

10 maggio.

It's a beautiful day, sky falls, you feel like it's a beautiful day, don't let it get away…Chi compirà gli anni in questo bel giorno? Avete capito la citazione? È il cantante proprio della famosissima band che ha creato questa canzone. Fra l’altro ne ho scelta una anche abbastanza recente, così potete indovinare un po’ tutti, giovani e un po’ meno. Se vi dico occhiali da sole e Irlanda probabilmente c’è una figura che vi viene subito in mente, vero?

Il 10 maggio 1960 è nato a Dublino, da padre cattolico e madre protestante, Paul David Hewson conosciuto in tutto il mondo come Bono – giuro che fino a qualche tempo fa pensavo fosse il suo nome vero, è cresciuto nel sobborgo di Finglas, a nord di Dublino, con i suoi genitori e suo fratello maggiore Norman.

La religione era molto importante all’interno della sua famiglia, è stato cresciuto come protestante e frequentava regolarmente, con la madre e il fratello, la Chiesa d’Irlanda. Da bambino era un tipetto piuttosto vivace, tanto che lo avevano soprannominato “l’Anticristo” – forse un tantino esagerato. Ha frequentato le scuole elementari Glasnevin National School, dopodiché è stato iscritto alle scuole superiori St. Patrick, ma è stato sospeso perché colto a tirare escrementi di cane alla sua professoressa di spagnolo – rettifico quello detto in precedenza, “l’Anticristo calzava a pennello. Costretto a cambiare istituto, andò alla Mount Temple Compreghensive School a Clontarf.


Durante tutta l’adolescenza ha fatto parte di un gruppo di ragazzi ribelli chiamato Lypton Village. Era rituale di questo gruppo dare ad ogni membro un nickname, così i suoi amici hanno cominciato a chiamare Paul Bono Vox. Il nome è ispirato ad un negozio di strumenti di Dublino, il “Bonavox”. Inizialmente a Paul non piaceva, poi ha scoperto che la traduzione dal latino significa “bella voce” e ha deciso di tenerlo.

Nel 1974 è venuta a mancare sua madre a causa di un aneurisma cerebrale. Questo evento l’ha scosso parecchio, e molte canzoni degli U2 sono dedicate a sua madre.


Alla Mount Temple Compreghensive School era popolare per la sua bellissima voce, e lì ha incontrato diverse persone importanti tra cui Alison Stewart, sua futura moglie, e i futuri componenti degli U2. Il 25 settembre 1976 Bono si è presentato a casa dello studente Larry Muller Jr. dopo aver visto il suo avviso appeso nella bacheca della scuola in cui cercava persone per formare una rock band. Qua ha fatto la conoscenza di David e Dick Evans e Adam Clayton. All’inizio si è presentato come chitarrista, ma le abilità dei fratelli Evans erano di gran lunga superiori alle sue, così è andato a ricoprire la posizione di cantante. Quando Dick Evans ha abbandonato il gruppo sono diventati ufficialmente gli U2. Nei primi tempi facevano cover di altre band, finché non si sono accorti che non gli riusciva molto bene, e hanno cominciato a scrivere canzoni.

Bono è stato ed è tuttora autore di quasi tutte le canzoni degli U2, spesso a tematica politica e sociale. A differenza di come è stato educato, Bono è cattolico e la religione ha un ruolo veramente importante per lui, infatti è anche un altro dei temi presenti nei brani del complesso.


I tredici album pubblicati dal 1980 ad oggi e gli infiniti singoli testimoniano il successo di Bono e compagnia. Bono stesso ha ottenuto diversi riconoscimenti. Nel 2002 è stato incluso nella lista dei 100 Grandi Britanni, mentre è stato inserito da Rolling Stone al 32° posto nella classifica dei 100 migliori cantanti.

Il 29 marzo 2007 è stato nominato “Cavaliere” dalla Regina Elisabetta II per il contributo in ambito musicale e umanitario e Comandante dell’Ordine Francese delle Arti e delle Lettere. Bono è un appassionato filantropo, dal 1999 è stato sempre più coinvolto nella campagna per l’azzeramento del debito dei paesi del terzo mondo.

Nel 2002, invece, ha fondato l’organizzazione DATA (Debt, Aids, Trade in Africa) con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza dell’enorme debito estero dell’Africa, l’incontrollabile diffusione dell’Aids e le leggi del mercato che impoveriscono ancora di più il paese. Ispirato dalla Live Aid inoltre si è recato con la moglie Alison in Etiopia per lavorare in un campo d’alimentazione.

Nel 2015 ha sostenuto fortemente la campagna a favore del sì per il referendum in Irlanda a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. E questi sono solo piccoli esempi di tutto ciò che ha fatto e fa Bono per la gente, per i popoli.

Già nel 2005 figurava nella lista dei 100 candidati a ricevere il Premio Nobel per la pace.

A questo punto arriviamo ad una domanda f-o-n-d-a-m-e-n-t-a-l-e: perché Bono ha sempre gli occhiali da sole? Non esiste Bono senza occhiali da sole, sono una sua caratteristica, un suo segno di riconoscimento. Ma perché li porta? Per look? Per sembrare più rock? Per nascondersi il viso? Ebbene i migliori scienziati sono riusciti a rispondere a questo dubbio arcano. Purtroppo ha un glaucoma agli occhi che li rende sensibilissimi alla luce e spesso diventano rossi. Come sostiene lui però, li indossa per vanità, per privacy e per sensibilità.

Anche se ora avete scoperto il vero nome di Bono lo dimenticherete tra pochi minuti perché lui è semplicemente Bono, per noi, per i fans, per la band e addirittura per sua moglie e i suoi quattro figli.

In questo periodo gli U2 si stanno preparando per il “THE JOSHUA TREE TOUR 2017” che partirà il 12 maggio e li vedrà in concerto in tutto il mondo.

Il 15 e il 16 luglio saranno allo Stadio Olimpico di Roma, quindi se volete assistere ad una delle loro performance spero abbiate già preso i biglietti appena usciti perché entrambe le date sono ormai sold out! - non ci si poteva aspettare diversamente.

Comunque sia tantissimi auguri di b(u)on compleanno al nostro carissimo Bono Vox!!!!!


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