Súbeme el verano
- Ilaria Scattarregia
- 8 mag 2017
- Tempo di lettura: 4 min
Súbeme el verano
A cura di Ilaria Scattarregia

Ormai l’estate è quasi alle porte – anche se dal meteo non si direbbe – ed ogni estate ha la sua colonna sonora. Oggi è il compleanno di uno di quei cantanti che ci accompagna ogni estate. Come direbbero alcuni l’inverno lo passa in letargo, come gli orsi, praticamente di lui non c’è traccia; poi quando arriva la bella stagione sfodera una delle sue canzoni che, volente o nolente, ci rimarrà in testa, ci tormenterà e infine ci piacerà tra un “quanto la odio” e un “basta per favore”. Avrete almeno una decina di nomi in mente, anche perché ogni anno si aggiunge qualcuno di nuovo, ma lui è veramente onnipresente, quindi ormai dovreste aver capito…
Enrique Iglesias, nome abbreviato di Enrique Miguel Iglesias Preysler – impossibile far entrare tutto ciò nella copertina di un cd – è nato a Madrid l’8 Maggio 1975. è figlio del celebre cantante spagnolo Julio Iglesias – famoso in altri tempi – e della “socialite” Isabel Preysler. Quando aveva solo tre anni i suoi genitori hanno divorziato e durante la sua infanzia ha vissuto con sua madre in Spagna assieme ai suoi fratelli maggiori.
Nel 1981 suo nonno è stato rapito dal gruppo terroristico ETA, così al fine di preservare la sua sicurezza, è stato costretto a trasferirsi dal padre a Miami. A causa dell’importante carriera artistica del padre e i suoi continui viaggi, Enrique è stato principalmente cresciuto dai nonni e dalla tata Elvira Olivares, che è stata veramente fondamentale per lui.
Nel 1993 si è diplomato alla prestigiosa Gulliver Preparatory School per poi iscriversi al corso di economia all’Università di Miami. Tuttavia - nonostante ci abbia messo tutta la sua buona volontà per intraprendere una strada diversa – sapeva che la via della musica era quella giusta per lui. Infatti già da bambino la musica aveva un ruolo di rilievo nella sua vita e nell’adolescenza si era interessato ad essa sul serio, tanto da iniziare a pensare di dedicarcisi a livello professionale.
Comunque non voleva che suo padre sapesse che voleva intraprendere una carriera musicale né voleva che il suo cognome lo aiutasse ad ottenere dei vantaggi.
Cos’ha fatto allora per nascondersi da tutti, ma inseguire ugualmente il suo sogno? Semplice: si è fatto prestare dei soldi dalla sua – che sempre sia benedetta – tata Elvira, con cui ha registrato la sua prima demo. Ha cominciato a farsi conoscere all’interno del business discografico usando il nome di Enrique Martinez e fingendosi originario del Guatemala.
Nel 1994 ha firmato un contratto di tre anni con l’etichetta Fonovisa Records, per poi abbandonare il college e volare a Toronto a registrare il suo primo vero album. Nei primi anni 2000 Enrique ha guadagnato successo nell’America Latina e nel mercato spagnolo degli Stati Uniti. Questo è stato possibile grazie ad un accordo discografico con due differenti etichette: la Universal Music Group gli permetteva di pubblicare album in lingua spagnola, mentre la Interscope Records quelli in lingua inglese. Dal 2015 è sotto la Sony Music che gli consente di far uscire dischi bilingui.
Durante la sua carriera ha venduto circa 135 milioni di dischi in tutto il mondo, riuscendo ad affermarsi come l’artista latinoamericano con il maggior numero di vendite di sempre – sì, anche di Ricky Martin! In più numerosi suoi brani sono entrati nella Billboard Hot 100, di questi due alla posizione numero uno negli USA e può vantasi di aver il maggior numero di singoli arrivati in vetta alla Top Latin Songs alla Hot Dance Club Play, entrambe classifiche di Billboard.
Oltre alla carriera da cantante Enrique si dedica pure alla scrittura, ha scritto brani per altri artisti famosi come Andrea Boccelli e Jennifer Lopez, alla produzione e alla recitazione. Nel 2000 ha co-prodotto il musical “Four Guys Named Jose and Una Mujer Named Maria”, mentre nel 2003 lo abbiamo visto nel film “C’era una volta in Messico” al fianco di Antonio Banderas – quando ancora non aveva Rosita – e Johnny Depp. Prima di tutto essere tutto questo, però, Iglesias è una persona di buon cuore.
Nel 2010 ha fatto parte del progetto “Download to donate” avviato dall’organizzazione Music For Relief creata dai Linkin Park – alla fine si conoscono tutti nell’ambiente. Assieme a Mike Shinoda – che ormai dovreste sapere chi è – ha prodotto la raccolta “Download to donate for Haiti”, in cui è contenuto anche il suo pezzo “It must be love”. Nel 2013 ha calorosamente invitato tutti i suoi fans a donare soldi all’American Red Cross per aiutare le vittime dell’uragano Haiyan nelle Filippine. Attualmente sostiene numerose, e con numerose intendo almeno una decina, di associazioni e fondazioni umanitarie.
E ora eccoci giunti all’angolo gossip, che non può mai mancare. A differenza di quanto si possa pensare, Enrique non ha avuto numerose relazioni amorose con attricette o modelle varie. Nel 2001 ha iniziato ad uscire con la tennista Anna Kournikova, conosciuta sul set del videoclip di “Escape”. La storia dura da allora, tra una serie di tira e molla – come ogni coppia famosa che si rispetti no? - e attualmente stanno insieme.
In questo periodo sentirete Enrique in qualsiasi stazione radio con il suo nuovo singolo “Súbeme la radio”, uscito il 24 febbraio 2017 – so che state pensando che si è svegliato in anticipo dal letargo.
Dal 3 Maggio 2017 è iniziato il suo tour mondiale “Sex & Love” che vedrà due tappe in Italia: il 19 Maggio a Bologna e il 20 Maggio a Milano. Sono entrambe sold out, quindi a meno che non abbiate già preso i biglietti – e sarà meglio per voi che sia così – l’unica chance che avete di poterlo vedere è girovagare per Bologna o per Milano sperando di beccarlo in una sessione di shopping o mentre sta assaggiando il nostro ottimo cibo.
Ricordatevi che Enrique non è solo quel caliente spagnolo che porta gioia - o tormento, dipende dai punti di vista - alle nostri estati!
Tantissimi auguri a Enrique Iglesias per il suo quarantunesimo – no, non ci credo nemmeno io sia il quarantunesimo – compleanno!!!!!!!
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