Avenged Sevenfold
- Andrea Fiorni
- 27 feb 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Avenged Sevenfold
A cura di Andrea Fiorini

L'obiettivo che mi ero dato era quello di pubblicare la recensione di questo cd martedì 21 febbraio ’17 così da introdurvi a quella che sarebbe dovuta essere la recensione del concerto milanese della band Californiana.
Le cose ahimè non sono andate così, il concerto al forum di Assago degli Avenged Sevenfold è stato annullato a causa di un problema alla voce del cantante Matthew Shadows e inseguito ad un incidente accaduto nel post concerto di Lunedì sera in Germania dove un tecnico di 26 che stava smontando il palco è caduto uccidendo un suo collega di 19 anni.
Ad oggi Live Nation non ha ancora comunicato se la data Italiana verrà posticipata o se i biglietti verranno rimborsati.
Gli Avenged Sevenfold come potete aver intuito sono in Tour nel nostro continente per promuovere il loro nuovo disco “The Stage”.
Con l’album “The Stage” i componenti della band hanno avuto diverse prime volte, infatti questo è il primo progetto discografico con il nuovo batterista Brooks Wackerman (ex di Bad Religion e Tenacious D) è il primo pubblicato dalla nuova etichetta discografica “Capitol Records” e soprattutto è il primo disco Metal ad essere pubblicato a sorpresa.
Mi spiego meglio! a differenza degli album precedenti questa volta Shadows e Co. hanno deciso di divertirsi sperimentando una politica di Marketing utilizzata principalmente dai musicisti Pop.
Nelle settimane che hanno preceduto la data di uscita del cd è stato proiettato il “Deathbath”(logo della Band) assieme ad una data 28/10/2016 contro le pareti di alcuni palazzi e monumenti in giro per il mondo.
La data indicava un evento in diretta streaming mondiale che si è poi tenuto sul tetto della Capitol Records, nella quale la band ha presentato live il singolo del disco “The Stage” e ha suonato alcune delle loro tracce più famose.
Al termine dell’evento è stato rilasciato digitalmente quello che è il loro nuovo progetto discografico “The Stage”.
Se “Hail To The King” aveva deluso numerosi fan perché musicalmente era caratterizzato da diverse citazioni di altri pezzi storici e poche novità a livello sonoro, con il nuovo disco gli Avenged Sevenfold si sono superati suonando diversi generi musicali.
L’apertura del disco spetta al singolo omonimo della durata di 8.50 minuti che senza ombra di dubbio risulta essere la traccia meglio riuscita del progetto e una delle più belle della loro carriera.
Segue “Paradigm” un pezzo Heavy/trash molto veloce che live rende ancora più che sul disco.
Piccolo Spoiler! il prossimo singolo sarà “God Damn” la canzone più breve del cd ricca di mille sfumature e da continui cambi di ritmo.
Da segnalare le due ballad del disco “Angels” caratterizzata da uno splendido assolo di chitarra e “Roman Sky”.
Nota a parte per “Exist” il brano strumentale della durata di quasi 16 m che chiude il disco.
In questa canzone progressive metal gli Avenged Sevenfold hanno voluto rappresentare musicalmente le varie fasi scientifiche/evolutive che si sono susseguite dalla nascita dell’universo fino alla comparsa dell’uomo sulla terra.
“The stage” è sicuramente il progetto più ambizioso e uno dei meglio riusciti che la band ha intrapreso fino ad oggi, vorrei darvi qualche informazione in merito ai concerti live di questo tour ma questa è tutta un’altra storia, vi basta sapere che anche con questo tour hanno deciso di sperimentare e fare le cose ancora più grande.
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