Una al giorno... 08/02/2017
- Marco Zollo
- 9 feb 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Una al giorno ... 08/02/2017
A cura di Marco Zollo
3°. Una seconda possibilità da non sprecare

Michele Bravi.
Ormai un Big della musica italiana. Nel 2013 vince la 7° edizione di X-Factor. Ma poi…
In questi anni ha pubblicato l’EP “La vita e la felicità” e due album, “A passi piccoli” e “I hate music”.
Avevano puntato su di lui addirittura Zibba e Tiziano Ferro, autori del suo singolo di
debutto. Questo per farci capire che Michele si sarebbe potuto rivelare davvero interessante per la discografia nostrana.
Sarà stato per le scarse vendite e per quel “No” detto a Sanremo nel 2014 che il giovane cantautore umbro si è ritrovato ad un certo punto con poco in mano. Una carriera che faceva fatica ad impennare. Ma lui nel 2014, a 18 anni, aveva scelto consapevolmente di non calcare il palco del Teatro Ariston perché non avrebbe avuto niente da dire.
Oggi Carlo Conti gli dà una seconda possibilità, meritatissima. E lo fa inserendolo fra i 22 Campioni in gara per la 67° edizione in corso del Festival.
Da alcune rivelazioni alla stampa di Bravi, pare che a credere in lui sia più Conti che egli stesso, a dimostrazione di una spiccata umiltà che lo contraddistingue.
Ha affermato proprio di essere una vera e propria scommessa per questa kermesse.
Il brano con cui ha deciso di presentarsi a Sanremo 2017 è “Il diario degli errori”: un testo molto maturo che quasi ci spiazza se confrontato con i suoi 22 anni:
Ho lasciato troppi segni
Sulla pelle già strappata
Non c’è niente che si insegni prima
Che non l’hai provata
Sono andato sempre dritto come un treno
Ho cercato nel conflitto
La parvenza di un sentiero
Ho sempre fatto tutto in un modo solo mio
E non ho mai detto resta se potevo dire addio
Poche volte ho dato ascolto a chi dovevo dare retta
Ma non ne ho tenuto conto
Ho sempre avuto troppa fretta
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Da tutte le mie contraddizioni
Da tutti i torti e le ragioni
Dalle paure che convivono con me
Dalle parole di un discorso inutile
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Ho giocato con il fuoco
E qualcuna l’ho anche vinta
Ma ci è mancato poco
Mi giocassi anche la vita
Ho lasciato troppe volte
La mia impronta sopra il letto
Senza preoccuparmi troppo
Di cosa prima avevo detto
Ho guardato nell’abisso di un mattino senza alba
Senza avere un punto fisso
O qualcuno che ti salva
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Da tutte le mie contraddizioni
Da tutte le mie imperfezioni
Dalle paure che convivono con me
Dalle parole di un discorso inutile
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Almeno tu
Almeno tu
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori.
Che dire. Le premesse ci sono tutte per augurare a Michele Bravi “Buona Fortuna”!
Comments