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Una al giorno... 07/02/20117

  • Marco Zollo
  • 7 feb 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Una al giorno...07/02/2017

A cura di Marco Zollo

4°. Fabrizio Moro festeggia il decennale di “Pensa”, l’album della fortuna

Stasera verrà dato inizio alla 67° edizione del Festival Di Sanremo, condotto da Carlo Conti e Maria De Filippi. Ormai questo si sa.

Immagino sappiate anche che fra i 22 Big in gara risulta anche il nome di Fabrizio Moro che presenterà la canzone “Portami via” e che dovrà vedersela con Marco Masini, Samuel, Paola Turci, Alessio Bernabei, Al Bano, Francesco Gabbani, Ron, Fiorella Mannoia, Lodovica Comello, Michele Bravi, Gigi D’Alessio, Raige con Giulia Luzi, Chiara, Giusy Ferreri, Bianca Atzei, Elodie, Clementino, Nesli con Alice Paba, Michele Zarrillo, Sergio Sylvestre ed Ermal Meta. Bene.


Ma forse non ricordate che 10 anni fa, esattamente il 2 marzo 2007, veniva messo in vendita “Pensa”, l’album che ha portato grande fortuna al cantautore romano.


Con questo lavoro Fabrizio Moro ha vinto nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo di quell’anno con il brano omonimo, diventato ormai un inno contro le mafie e contro la violenza. Col medesimo si è aggiudicato il premio Radio&Stampa, il Sorrisi & Canzoni TV e il prestigioso Premio Lunezia per il valore musical-letterario, riconoscimento che tra l’altro gli è stato nuovamente assegnato la settimana scorsa per “Portami via”! Una coincidenza che ci auguriamo porti eguale successo a questo nuovo singolo, di cui riportiamo il testo in calce.


La FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) ha elogiato l’album “Pensa” con il Disco di Platino, per le oltre 50.000 copie vendute nel nostro Paese; come massima posizione in classifica, il disco ha raggiunto la posizione n. 15, grazie anche ai singoli “Pensa”, “Fammi sentire la voce” e “Parole, rumori e giorni”.


“Pensa” contiene 10 tracce, tutte scritte da Moro, tranne che per “Non è facile” e “Questa è benzina”, firmate assieme a Fabrizio Termignone. Inoltre la produzione è stata affidata a Marco Falagiani e al compianto Giancarlo Bigazzi, uno degli autori italiani più floridi, padre di successi quali “Self control” di Raf”, “Ti amo”, “Gloria” e “Gli altri siamo noi” di Umberto Tozzi, “Gente di mare” di Tozzi e Raf, “Si può dare di più” di Tozzi, Enrico Ruggeri e Gianni Morandi, “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini, “Cirano” di Francesco Guccini, “Bella stronza” e “T’innamorerai” di Marco Masini, e tanti altri.


Un album storicamente importante dunque quello di Fabrizio Moro del 2007, proprio perché sarà una delle ultime produzioni di Bigazzi dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2012, all’età di 72 anni.


“Pensa” è il 3° disco pubblicato da Fabrizio Moro, a testimonianza di una sua spiccata determinazione che lo ha portato negli anni ad essere uno dei cantautori più stimati. Basti pensare che è stato supporter in alcune tappe di “Vasco Live Tour 2007”, la serie di concerti tenuti da Vasco Rossi, che proprio oggi compie 65 anni e che nel 2017 può festeggiare lo straordinario traguardo dei 40 anni di attività.


Insomma, l’album “Pensa”, a distanza di 10 anni dalla prima pubblicazione, viene ristampato in vinile e distribuito nei negozi a partire dal 10 febbraio.


Personalmente, auguro un’ottima avventura sanremese a Fabrizio Moro, che si esibirà oggi stesso sul palco del Teatro Ariston, in attesa di poter ascoltare il suo nuovo album di inediti, il 9° in carriera, dal titolo “Pace” e disponibile dal 10 marzo 2017.


Fabrizio Moro – “Portami via” (testo)


Tu portami via

Dalle ostilità dei giorni che verranno

Dai riflessi del passato perché torneranno

Dai sospiri lunghi per tradire il panico che provoca l’ipocondria

Tu portami via

Dalla convinzione di non essere abbastanza forte

Quando cado contro un mostro più grande di me

Consapevole che a volte basta prendere la vita così com’è

Così com’è

Imprevedibile

Portami via dai momenti

Da questi anni invadenti

Da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia

Amore mio portami via

Tu portami via

Quando torna la paura e non so più reagire

Dai rimorsi degli errori che continuo a fare

Mentre lotto a denti stretti nascondendo l’amarezza dentro a una bugia

Tu portami via

Se c’è un muro troppo alto per vedere il mio domani

E mi trovi lì ai suoi piedi con la testa fra le mani

Se fra tante vie d’uscita mi domando quella giusta chissà dov’è

Chissà dov’è

È imprevedibile

Portami via dai momenti

Da tutto il vuoto che senti

Dove niente potrà farmi più del male ovunque sia

Amore mio portami via

Tu

Tu sai comprendere

Questo silenzio che determina il confine fra i miei dubbi e la realtà

Da qui all’eternità tu non ti arrendere

Portami via dai momenti

Da questi anni violenti

Da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia

Amore mio portami via

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