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D'Avenia ci insegna l'arte di essere fragili

  • Aurora Marchi
  • 1 feb 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

D'Avenia ci insegna l'arte di essere fragili

A cura di Aurora Marchi


Il 6 febbraio arriverà anche a Bologna lo spettacolo teatrale ispirato a "L'arte di essere fragili", il nuovo romanzo di Alessandro D'Avenia, portato in giro per l'Italia dallo stesso autore.

Il libro è il quarto romanzo scritto dal professore siciliano, edito da Mondadori, e ormai da mesi resiste nella classifica dei libri più letti in Italia, arrivando addirittura alla prima posizione.

Il romanzo spiega "come Leopardi può salvarti la vita", appunto, ed è un vero e proprio dialogo tra D'Avenia e il poeta del dolore (stando a come tutti lo ricordano): Giacomo Leopardi.

D'Avenia distrugge i luoghi comuni e supera gli stereotipi: Leopardi non è il poeta "depresso" che tutti noi conosciamo, ma nelle sue poesie canta la sua fragilità e fa fiorire ginestre nel deserto del suo dolore e dove c'è la forza vitale della bellezza, la morte non esiste.


Il professore si sta dimostrando un vero e proprio pescatore di anime, anime di giovani che si stanno avvicinando alla lettura e si stanno innamorando dei grandi della letteratura proprio grazie a lui, al suo carisma e alle sue grandi capacità.

Lo spettacolo (gratuito) sta avendo un grande successo e i biglietti si eusaricono ogni volta in pochi minuti: standing ovation per il professore che tutti noi vorremmo in classe.

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