Intervista a Coez
- Andrea Fiorini
- 24 mag 2017
- Tempo di lettura: 5 min
Intervista a Coez
A cura di Andrea Fiorini

Qualche giorno prima dell’uscita del suo nuovo disco noi di “Siamo solo all’inizio” abbiamo avuto la fortuna di intervistare COEZ uno dei cantautori 2.0 più famosi della nostra penisola. Di seguito potete trovare l’intervista completa. Ciao Coez Ccome ti senti a poche ore dall’uscita del nuovo disco e cosa ti aspetti da nuovo progetto discografico? Ciao! Guarda ti devo dire la verità, sono abbastanza sereno perché sono canzoni che tenevo da parte da un po’ di tempo, è un disco che io per primo non riesco a definire, di sicuro racchiude le mie due anime quella più pacata della canzone che quella più rap. Se ci fai caso, il disco inizia con un una frase presa da un mio vecchio mixtape ”Fenomeno” che dice "Ho un piccolo disturbo bipolare, niente di grave", nel senso che possono coesistere le mie due anime musicali. Ho chiesto ad alcuni tuoi fan di scrivermi alcune domande, tra queste ne ho scelte alcune la prima viene da Martina la quale chiede per quale ragione hai deciso di pubblicare quattro singoli (“Faccio un casino”-“Taciturnal”-“Occhiali Scuri” – “Yo mama” ) in così poco tempo? Non è la prima volta che faccio una cosa simile, infatti quando ho fatto il mio primo cd in realtà avevo pubblicato 4 singoli e un video a distanza di pochi mesi; Al giorno d’oggi secondo me, anche per fare la promo del disco è meglio partire un po’ prima. Aggiungici il fatto che questi pezzi come ti ho detto li avevo da anni nel cassetto, in più per me era importante dare il quadro del disco che stavo facendo. Lorenzo chiede : Cosa è cambiato dal disco precedente “Niente che non va” al disco Nuovo “Faccio Un Casino”? Cambia tutto da disco a disco, alla fine le canzoni sono stati d’animo, sicuramente niente che non va è stato un disco che ho scritto in un tempo + ridotto magari dentro ha tante mie sfacettature ma questo sicuramente ne ha un po di più, poi ho fatto pace con il rap in generale , perché negli anni ho subito il fatto che se sei una cosa non puoi essere l’altra , alla fine qui ho mollato il freno e ho detto “ sticazzi”. Ora ti Faccio una domanda da nerd del cantautorato, quando scrivo mi capita di scrivere una canzone che mi fa capire che sono dentro ad un nuovo mondo o meglio un nuovo progetto rispetto a prima, in parole semplici capisco di avere le basi per costruire un nuovo disco. Qual è stata la canzone che ti ha fatto capire che stavi iniziando a lavorare su “Faccio Un Casino”? E’ una cosa che succede anche a me però in questo disco non è successa perché fondamentalmente questo disco è una raccolta di pezzi che avevo nel cassetto da tanti anni e la voglia di farlo e di mettere il tutto insieme è stata quando ho scritto “faccio un casino”. Certo i pezzi scritti con contessa si sente che hanno uno stile più da cantautorato però più che l’indirizzo di scrittura mi hanno dato l’indirizzo del disco , della serie con questo ci chiudo un cerchio. Sono rimasto colpito da una canzone in particolare “Le luci della Città” la trovo nella sua semplicità tremendamente profonda, puoi dirmi in che modo è nata? Il giorno che l’ho scritta avevo fatto serata, insomma ero in hangover abbastanza pesante ed ero con orange in studio che ha fatto questi due accordi che facevano proprio piangere, ricordo di essere stato emotivamente toccato , e in un pomeriggio ho scritto il pezzo, le parole più belle sono quelle che escono da sole , non sei il primo a dirmi che il verso “Salto nel vuoto vieni con me” è molto forte. Tra poco inizieranno i primi concerti live, il 26/05 suonerai a Milano al miami e il 30/06 a Roma a villa Ada giusto per citarne alcune, Bologna è rimasta a bocca asciutta questa volta tornerai? Riguardo a Bologna abbiamo avuto un accavallamento di impegni e chiaramente speriamo di recuperarla in qualche modo… sicuramente è una tappa che dobbiamo e vogliamo fare. Dovreste venire a prescindere anche solo per un piatto di tortellini! Il disco poi l’ho chiuso praticamente lì ,quindi ne ho mangiati di tortellini sono tornato da bologna che pesavo 3 kg in più. Sono ben 3 le collaborazioni in questo disco, tutte con artisti rap, se dovessi collaborare con un artista pop italiano con chi ti piacerebbe farlo? In realtà la collaborazione con Contessa è nata perché io non volevo mettere solo i rapper dentro, però trovo molto più facile o comunque vedo che gli artisti rap sono molto più abituati a collaborare, anche perché è più facile scrivere la propria strofa piuttosto che fare una vera e propria canzone in due. Quando invece contattai Contessa fu per scrivere qualcosa insieme, poi lui mi fece ascoltare questi accordi di “faccio un casino” e da quel momento abbiamo lavorato ad un po’ di pezzi tra cui 2/3 che poi sono entrati a far parte del disco. Altri artisti magari, del genere indie che mi piacciono sono Calcutta, Motta, questi sono alcuni dei nomi con cui mi piacerebbe lavorare però la collaborazione deve nascere in maniera spontanea , ci si deve divertire altrimenti se non è naturale non può uscire nulla di buono. Ti sei mai chiesto perché nel disco precedente sei stato più volte accostato a Cremonini? Si nel disco precedente penso di essere stato accostato a lui per la pulizia dei cantati perché nel disco prima ancora mi avevano criticato perché avevo la voce distorta allora quando sono entrato in studio ho prestato molta attenzione sulla voce forse mi sono fatto anche troppe paranoie. Poi quel disco lì è anche molto strumentale e Cremonini resta uno di quei artisti che attinge molto alla scena musicale Inglese o comunque nel passato lo ha fatto e io ascolto quasi tutta musica inglese. Poi ti dico ognuno di noi “artisti” sperimenta poi non tutto esce perfettamente, tipo anche la scrittura del disco precedente continua a piacermi ci sono 2/3 pezzi che rimangono tra i miei preferiti di sempre, alla fine per ogni progetto quando te ne distacchi capisci cosa hai fatto bene e cosa no, cosa va migliorato e cosa cambiato ,arriva un momento un po’ + pragmatico che però deve sparire nel momento in cui inizi a scrivere perché se no fai il disco con il goniometro e non va bene. Cosa ci si deve aspettare dai tuoi live rispetto ai vecchi? Io porterò in giro tutte le 12 tracce del disco però continuerò a proporre i miei brani evergreen, tutto come da tempo sarà suonato con band quindi sicuramente sarà un live abbastanza carico dove ci saranno canzoni corali, rap ed elettroniche pertanto trovo che rispetto ai live precedente ci sia una bella proposta sonora. Presenterai anche qualche pezzo presente nel cd “From The Rooftop” pubblicato in streaming a Dicembre ? No quello lo voglio tenere come cosa a sé, quello è un progetto in standby magari fra due anni quando ci sarà nuovamente richiesta di riavere quell’atmosfera lì, che è stata bellissima, potremmo rifarla però ora mi va poco di testarla sul palco. Tra i pezzi nuovi del disco sicuramente uno di quelli che renderà di più è “Ciao” Esatto, vengono tutti bene dal vivo però rispetto al disco quella ha un tiro che mi piace molto di più, anche se non so il perché visto che è uguale ( stesse chitarra batteria) , forse perché la sento particolarmente mia. Grazie Coez per il tempo che ci hai dedicato e ancora complimenti e in bocca al lupo per questa tua nuova Avventura! Grazie alla prossima!
Comments